Secondo te quando finirà?

Dopo l’ennesima chiusura positiva in tutto il mondo di ieri sera,

stamattina volevo condividere con te una piccola riflessione in merito a domande che spesso in queste settimane mi sono sentita fare dai miei clienti.


Comunque finisca in Ucraina, una cosa è certa: il primo mese di guerra lo hanno vinto i mercati finanziari, ma soprattutto i grandi speculatori delle commodities (ovvero materie prime). Non solo gas, benzina ed energia ma anche i metalli e persino le materie prime alimentari, dall’avena al grano.


Dopo le bollette record, abbiamo dovuto fare i conti con gli scontrini record anche nella spesa al supermercato. Inutile negarlo, il costo della vita è salito in Italia a marzo del 6,7% rispetto a un anno fa ma si tratta di un paniere definito. Su scala globale, i prezzi importanti per le tasche delle imprese e dei consumatori sono quelli fissati dai trader finanziari sui mercati delle commodities: gli aumenti sono impressionanti, probabilmente insostenibili, verissimo (motivo comunque per il quale non potranno che invertire la tendenza rialzista).


Al primo aprile, ieri, il prezzo dell’avena è in rialzo del 97%, rispetto all’anno scorso, quello del caffè dell’87%, il prezzo del grano del 61,9% e persino quello del pollame del 24% sempre rispetto a un anno fa.

E ancora: il prezzo del formaggio sale del 30% e quello del cotone balza del 73%, mentre la quotazione dell’olio di palma è salita in un anno del 49%.

Che dire? Sembra paradossalmente più facile fermare i carri russi, della speculazione internazionale. 🤨


La guerra in Ucraina dura da un mese, l’avanzata dei prezzi da un anno: scommettiamo su quale finirà prima?

Quindi non preoccupiamoci invano di meccanismi che il mercato sa già gestire autonomamente, non facciamoci pervadere dal solito pessimismo miope che guarda al nostro paese e non un passo più in là.
L’economia la fa il mondo intero e non vi sarà immagino mai un momento in cui in qualche punto non vi sia un qualche tipo di scontro o calamità naturale piuttosto che crisi politica .
Il mercato produce da se anticorpi, sa da solo arginare a crisi di ogni tipo.


NB: unico aspetto imprescindibile -> avere una seria e costante consulenza finanziaria, una valida pianificazione e un atteggiamento proattivo che porta a comportamenti virtuosi (comprare in ribasso per esempio).

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